
Presto al via il Progetto dell’ AMBULATORIO PER LA RILEVAZIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELLE DONNE in collaborazione con Fondazione Sacco, FIDAPA BPW Italy Sezione di Forlì e AUSL Romagna, Dipartimento Cure Primarie
Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di mortalità nelle donne essendo responsabili del 35% dei decessi totali nel sesso femminile. Decenni di campagne divulgative hanno contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle MCV nelle donne. Analogamente, nella società si sono verificati profondi cambiamenti culturali e sviluppati movimenti di opinione in grado di influenzare positivamente le donne e la loro capacità di agire in merito alla propria salute. Tuttavia, nonostante l’aumento della consapevolezza sociale e culturale, si è contemporaneamente verificato un arresto sconcertante della riduzione del carico di MCV nelle donne. Le campagne di sensibilizzazione condotte in questi anni per promuovere la salute (cardiovascolare) nelle hanno prestato poca attenzione al ruolo degli operatori sanitari nella valutazione del rischio loro CV. I medici che si prendono cura direttamente delle donne sono infatti poco preparati nell’affrontarne il rischio CV e nell’educare le donne sul loro rischio individuale. Inoltre, i modelli di valutazione del rischio CV comunemente utilizzati non prendono in considerazione i fattori di rischio specifici del sesso femminile. Nel 2015, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) ha identificato le MCV come obiettivo specifico per raggiungere il risultato di ridurre la mortalità prematura da malattie non trasmissibili di un terzo entro il 2030. Per raggiungere questo importante obiettivo nel poco tempo ora rimasto, sono necessarie strategie chiare e immediatamente praticabili, non solo per modificare i fattori che contribuiscono alle MCV, ma anche per identificare meccanismi specifici legati al sesso delle MCV nelle donne. A nostro avviso, è necessario iniziare a livello di comunità e, nel più breve tempo, l’implementazione di modelli di assistenza specifici per le donne che partano dall’oggettiva valutazione del loro rischio di sviluppo di MCV. Scopo del progetto è appunto quello di realizzare un Ambulatorio di Prevenzione Cardiovascolare dedicato alle donne, che può costituire un’iniziativa concreta verso la realizzazione degli ambiziosi obiettivi dell’ONU.




POPOLAZIONE DI RIFERIMENTO – L’Ambulatorio sarà aperto a tutte le donne di età superiore a 40 anni, che non hanno ancora sviluppato malattia cardiovascolare, ma possono presentare fattori che ne aumentano il rischio (fattori di rischio classici, sesso-specifici e genere-specifici
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